| Due sedute di allenamento oggi per il Messina che, dopo lo stop imposto al campionato, prepara il match del 24 Novembre contro il Piacenza. Questa mattina è rientrato in gruppo Biancolino. Ma l'emergenza non si placa: ieri sono arrivate le notizie delle operazioni alle quali dovranno sottoporsi Coppola e Giosa.
Ma, nonostante l'allarme infortunati ed il momento di crisi, Nello Di Costanzo guarda avanti e dice: "Soltanto attraverso le sconfitte si diventa grandi". Ieri per il Messina ripresa della preparazione turbata dalle notizie che riguardano Coppola e Giosa, entrambi costretti a sottoporsi ad intervento. Già nel pomeriggio sotto i ferri a Roma, dal professor Mariani, Antonio Giosa: si tratterà di intervento di revisione al braccio destro già operato nel marzo scorso.
Per aver contezza sui tempi di recupero, bisognerà attendere l'esito dell'operazione. Situazione più complicata quella di Carmine Coppola: nella gamba destra del capitano riscontrate quattro calcificazioni, tutte dovute a traumi, una tra tibia e perone, interessato anche il nervo sciatico. Operazione inevitabile, per definirne la data bisognerà attendere solo i nuovi accertamenti, obiettivo il ritorno in campo a Gennaio, tempi di recupero dunque non inferiori ai due mesi. Ancora assenti anche Lazzari e Rea, recupero previsto per entrambi tra non meno di 15 giorni.
Dovrebbe essere disponibile, invece, già a partire dal prossimo match di campionato, in programma a Piacenza il 24 Novembre, Antonio Schetter. L'esterno napoletano già da ieri ha iniziato l'allenamento differenziato in campo. Lavoro a parte anche per Nolè.
È rientrato in gruppo questa mattina, infine, Raffaele Biancolino.
Ma il quadro complessivo relativo agli infortunati resta preoccupante, come preoccupante resta il momento del Messina, reduce da tre sconfitte consecutive.
La squadra di Di Costanzo ha ottenuto appena un punto in quattro gare e deve fare i conti con numeri da brivido: 11 i gol segnati fin qui e peggior attacco del campionato, 8 le reti incassate negli ultimi 270 minuti. Ma di fronte alla crisi Di Costanzo non si scompone. Nella sua carriera, costellata da vittorie in ogni categoria, non sono mancati i momenti bui e adesso il tecnico li ricorda così. "Mi è capitato di perdere anche sette gare consecutive - dice Di Costanzo - in serie D, con la Viribus Unitis.
Ci rialzammo grazie al lavoro, all'orgoglio, alla convinzione. L'obiettivo era la salvezza, lo centrammo vincendo per 1-0 a Siracusa contro un avversario di grande spessore e davanti a circa 10.000 spettatori. Le sconfitte possono fortificarti - conclude Di Costanzo - nessun vincente è diventato tale senza passare dalle sconfitte. Quando si cade, bisogna avere la forza per rialzarsi. Il Messina questa forza ce l'ha, ne sono convinto".
Fonte: Realsoccer.it
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